Il giorno domenica 1 marzo 2015, dopo più di sei mesi di lavoro, è stata consegnato alle basi d’appoggio zapatiste de La Realidad l’edificio che ospita una clinica di salute e una scuola. La costruzione è stata possibile grazie all’appoggio solidale di persone e collettivi di tutto il mondo. Qui vi consegniamo i conti, le parole che si sono espresse in tale occasione e alcune foto di quel giorno.
I conti chiari e il pozol denso:
– La costruzione è iniziata il 31 luglio 2014. E’ stata portata a termine alla fine di febbraio 2015.
⁃ – Giornate di lavoro: approssimativamente 2015 compa/día-trabajo
Nota de Los Tercios Compas: compa/día-trabajo, CDT in sigla. CDT è un’unità di misura zapatista che potrebbe essere equivalente al Tempo di Lavoro Socialmente Necessario TLSN, ma, oltre al fatto che non si esprime in ore, il CDT non è un’unità di misura di valore. Il CDT è un riferimento per comparare l’individuale e il collettivo (a un individuo sarebbero stati necessari quasi 7 anni per fare quanto a un collettivo ha richiesto 7 mesi), e per contrapporre ciò che si fa in basso a sinistra, con quel che si fa là sopra e a destra (un governo di sopra ci avrebbe messo 14 anni e lo avrebbe lasciato incompleto). Per esempio: con miliardi di grana come preventivo, il governo statale del Chiapas non può terminare di costruire ospedali a Reforma, Yajalón y Tuxtla Gutiérrez. Quello di Tuxtla Gutiérrez è uno degli abbondanti esempi sulla corruzione del «sinistrorso-pierredista-amloista» Juan Sabines Guerrero (che, come ha confessato il suo predecessore Pablo Salazar Mendiguchía, ha messo insieme e finanziato in Chiapas il gruppo paramilitare conosciuto come CIOAC-H; l’ariano Velasco prosegue la sua stessa politica). Nel 2012, per «inaugurare» l’ospedale di Tuxtla spostarono équipes di altri ospedali. Dopo che lo psicopatico Calderón e il criminale Sabines tagliarono la lista, smantellarono tutto. Ora è un enorme guscio vuoto (informazioni da “Chiapas Paralelo” chiapasparalelo.com e “Diario Contra Poder” diariocontrapoderenchiapas.com). L’ariano Velasco occulta la gigantesca frode del suo padrino e ne segue i passi. Intanto, la grana di sopra se ne va in propaganda mediatica, in festini, decorazioni, maquillage e in saloni di bellezza, oltre, ovviamente, per perseguire quel po’ di stampa indipendente a pagamento che resta nello stato, e per comprare silenzi nelle reti sociali. Una cosa è, con tanto di viveri del caso, tirarsi dietro la gente per magnificare il fattore ariano; ben altra è organizzarsi per costruire ciò di cui ha bisogno il popolo. Altre informazioni sul concetto di TLSN, nel Capitale, libro primo, sezione prima, capitolo 1; non ricordiamo l’autore ma era ebreo, quindi procedere con cautela. Altre informazioni sul non-concetto CDT, più avanti. Fine della nota di Los Tercios Compas, media non libero, non autonomo, non alternativo, non indipendente, ma compagno. Approvazione ancora in corso perché nella Giunta di Buon Governo ci hanno detto: «altre informazioni, dopo» (‘mah, non glielo dico?).
⁃ – Conti della Grana:
⁃ Totale del sostegno monetario ricevuto: $1,191,571.26 (un milione centonovantunomila cinquecentosessantuno pesos e 26 centesimi, valuta nazionale).
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⁃ Totale delle spese monetarie per la costruzione: $370,403.84 (trecentosettantamila quattrocentotre pesos e 84 centesimi, valuta nazionale).
⁃ Totale delle spese monetarie in materiali per la messa a punto della scuola e della clinica autonoma: $102,457.42 (centoduemila quattrocentocinquantasette pesos e 42 centesimi, valuta nazionale).
⁃ Totale monetario rimanente: $718,710.00 (settecentodiciottomila settecentodieci pesos, valuta nazionale).
⁃ Di tale rimanente, i villaggi zapatisti di La Realidad propongono di usarli per il lavoro collettivo secondo quanto segue:
Per la compravendita di bestiame: $200,000.00 (Duecentomila pesos, valuta nazionale).
Per la compravendita di caffè e mais: $100,000.00 (Centomila pesos, valuta nazionale).
Per l’acquisto di un veicolo da 3 tonnellate per le necessità della comunità: $200,000.00 (Duecentomila pesos, valuta nazionale).
Per il supporto di negozio, mensa, panetteria di lavoro collettivo delle compagne: $100,000.00 (Centomila pesos, valuta nazionale).
Per il fondo di resistenza zapatista: $118,710.00 (Centodiciottomila settecentodieci pesos, valuta nazionale).
Totale del rimanente più le spese: $1,191,571.26 (un milione centonovantunomila cinquecentosettanta pesos e 26 centesimi, valuta nazionale).
Così resta chiarito e si chiude il conto di quanto ricevuto e resta solo da continuare a lottare.
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Parole del compagno Jorge, base d’appoggio dell’EZLN. A La Realidad Zapatista, all’inaugurazione della Scuola Autonoma Zapatista «Compagno Galeano» e della Clinica Autonoma 26 Ottobre «Compagno Subcomandante Insorgente Pedro», il giorno 1 marzo 2015.
Buongiorno, compagni e compagne.
Voglio dirvi alcune parole io, come compagno responsabile di questo villaggio.
Che il governo capitalista vuole distruggere la nostra autonomia e farla finita con l’EZLN, ma lo sappiamo bene che questo non gli riuscirà mai, perché ciò che ci ha distrutto il malgoverno lo costruisce la nostra autonomia.
E continueremo a esercitare ancor di più la nostra autonomia e la nostra resistenza come EZLN, perché sappiamo bene che coloro che non resistono sono coloro che sono ingannati dal malgoverno e sono pagati per distruggere, ma con le loro cattive idee non ottengono nulla. Peccato che ci sia gente che si presta e si lascia usare dal malgoverno, e che non si rende conto di come siano circuiti e ingannati, accontentandosi delle briciole.
E tutto questo che sto dicendo non è menzogna perché ciò che hanno distrutto è già stato ricostruito molto meglio di prima, perché il malgoverno veda che noi come zapatisti costruiamo ciò che ci distrugge.
E tutto quanto successo il 2 maggio, non è più un fatto solo nostro, ma della Sexta nazionale e internazionale e nel mondo. Perciò noi, come EZLN, siamo qui con i compagni responsabili di questa zona a ricevere la nostra nuova scuola e clinica, perché quanto accaduto è indimenticabile: il nostro compagno Galeano.
Ringraziamo anche i compagni della Sexta nazionale, internazionale, quelli che ci hanno fornito il loro appoggio per la costruzione della nostra nuova scuola e clinica qui in questo villaggio zapatista, La Realidad, principalmente ai compagni di Francia, Italia (incomprensibile) e altri compagni ancora che hanno dato il loro sostegno.
Di tutto questo, di quanto accaduto il 2 maggio, il governo non ha fatto giustizia, perché sappiamo che è un governo corrotto e assassino.
Voglio dire anche che più in là continueremo con l’altro omaggio che sarà da un’altra parte, il 2 maggio, perché il nostro compagno Galeano non sarà mai dimenticato perché ha lottato per il popolo e ha fatto il suo dovere come zapatista.
Grazie, compagni.
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Parole del Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno dell’EZLN per voce del Comandante Tacho.
Buongiorno, compagni. Buongiorno a tutti.
A nome del Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno di questa zona e delle altre zone che ci hanno accompagnato nell’omaggio al nostro compagno, mi permetto di indirizzarvi alcune parole, a nome di tutti i compagni basi d’appoggio, miliziani, insurgentas, insorgenti, del Comando Generale e di tutto l’EZLN.
Con permesso, compagni.
Compagni e compagne della Sexta in Messico e della Sexta internazionale nel mondo:
Fratelli e sorelle:
Oggi 1 marzo 2015, le basi d’appoggio del nostro Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale di questa zona Selva Fronteriza, sono testimoni che la scuola autonoma e la casa di salute dei nostri compagni basi d’appoggio in resistenza del villaggio di Nuova Victoria, conosciuto come La Realidad, Chiapas, Messico, ne hanno terminato o abbiamo terminato la costruzione, che fu distrutta per ordine dei tre livelli di malgoverno. Si tratta dei capi paramilitari Manuel Velasco e criminale capo supremo Peña Nieto e chi ha organizzato la distruzione della scuola autonoma e della casa di salute dei nostri compagni e compagne, così come il crudele e codardo omicidio del nostro indimenticabile compagno Galeano, maestro di zona dell’Escuelita per la libertà secondo gli zapatisti, il passato 2 maggio 2014.
Il piano dei malgoverni è distruggere ogni giorno l’autonomia dei nostri villaggi zapatisti in resistenza, dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale. La decomposizione moribonda di questo malsistema capitalista neoliberista ha organizzzato metodi di provocazione controinsurrezionale per promuovere scontri tra villaggi e comunità zapatiste, giustificando così un intervento militare. Questo ci è risultato chiaro: sono tutti atti di provocazione da parte di gruppi paramilitari pagati e addestrati da questi malgoverni per distruggere la resistenza dei nostri villaggi.
Perciò oggi, 1 marzo 2015, ringraziamo i compagni e le compagne della Sexta in Messico e della Sexta internazionale nel mondo, e tutte le persone nobili e buone che hanno solidarizzato con la nostra lotta. La nostra zona Selva Fronteriza, del caracol Madre de los caracoles, mar de nuestros sueños, vi ringrazia. Attraverso il vostro sostegno economico e solidale è stata costruita la scuola autonoma e la casa di salute, ragion per cui siamo molto contenti che insieme abbiamo costruito ciò che i malgovernanti si dedicano a distruggere.
Tutto questo è un fatto reale, ed è una dimostrazione in più che coordinati e organizzati possiamo cambiare la vita, costruendo dal basso a sinistra cose nuove per il bene del popolo e per il popolo. E’ per questo che oggi tutti e tutte diamo per ricevuto in questa zona Selva Fronteriza il vostro grande appoggio e la vostra solidarietà per la costruzione della scuola autonoma che porta per nome Escuela Autónoma Compañero Galeano, e la casa di salute che porta il nome Clínica Autónoma 26 de octubre “Compañero Subcomandante Insurgente Pedro”.
Grazie, compagni e compagne della Sexta in Messico.
Grazie, compagni e compagne della Sexta Internazionale nel mondo.
Grazie alle organizzazioni solidali che hanno dato il loro appoggio economico.
Grazie alle persone nobili e buone per il loro sostegno e la loro solidarietà.
Grazie a tutti e a tutte.
La Realidad, Chiapas, Messico. Caracol I “Madre de los caracoles. Mar de nuestros sueños”. 1° marzo 2015.
Molte grazie.
FOTO, CIARLE, CRAMPI E RIFERIMENTI NON SCIENTIFICI a cura de Los Tercios Compas.
SEZIONE » DAL QUADERNO DI APPUNTI DEL GATTO-CANE»:
Magari, non so, è una supposizione, sarebbe più utile che cercaste di convincere i milioni che vanno a votare, che lo facciano per voi. Invece di attaccare chi o non voterà o annullerà il voto o quel che sia. Perché risponendo allo scetticismo con argomenti tipo “peñabots“* (*dal cognome del presidente messicano e dal suffisso di robot: spammer che si dedicano a rendere di tendenza gli argomenti a lui favorevoli nelle reti sociali, usando molteplici utenze… ovvero robottini al suo servizio, N.d.T.), “va’ a farti la tua torta e la tua Frutsi“, “non votare è votare per il pri» e consimili, oltre al fatto che sono gli stessi argomenti usati da quelli del PAN e del PRD, e poi, insomma, come dirvi? mh… ok, il più dolcemente possibile: il livello di argomentazione è spia del livello di intelligenza e proprietà di linguaggio. O non sarà che state gia vedendo che non ce la farete e cercate già chi incolpare? Andiamo! Animo! Ci sono già condizioni, registro, ambiente, mezzi, leader, struttura, tribune, candidato per il 2018, il 2024, il 2030, e così via! Oh, oh, mancano idee? Immaginazione? Vergogna? Una politica di alleanze intelligente? Nessun problema, “Quod natura non dat, INE non præstat” (dal latino «quel che la natura non dà, l’INE* (*Istituto Nazionale Elettorale del Messico, N.d.T.) non lo concede”). Ma andiamo, resta sempre l’opzione di fare un altro parti… oh, oh, lì sta alzando la mano il cittadino Card__!
⁃ – Pst, pst. Aveste messo Deepak Chopra* (*saggista new-age indiano, N.d.T.) in un plurinominale o nella conduzione strategica di scienza e cultura nel partito! Vi avrebbe sorpreso la quantità di persone di cultura che avrebbe lasciato da parte il suo scetticismo e sarebbe andata a votare. Mh… Sebbene, è ovvio, stavolta contro.
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⁃ – Ragioni per NON prendere twitter come fonte di conoscenza: leggendo sul tema su twitter si giunge alla conclusione: islamofobia = avversione per le isole.* (*gioco di parole tra Islam e «isla», isola, N.d.T.).
(continua…)
Traduzione a cura dell’Associazione Ya Basta! Milano
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