I CONDISCEPOLI III.
NON SONO STATI, NE SONO, NE SARANNO…
invitat@.
Giugno 2013
A le/gli aderenti alla Sexta in Messico e nel Mondo:
A le/gli studenti della Escuelita Zapatista:
Compagni, compagnei, compagne:
Non saranno vostri compagn@ di classe, perché non li invitiamo, i seguenti:
I parlamentari che formarono la Commissione di Concordia e Pacificazione (COCOPA) nel periodo 1996-1997. Anche se gli sarebbe servito per rendersi conto che non si sbagliavano con la loro iniziativa per il riconoscimento costituzionale dei diritti e della cultura indigeni, iniziativa tradita poi da tutti i partiti politici, dal potere legislativo, esecutivo e giudiziario.
I legislatori della COCOPA attuale. Anche se li avrebbe aiutati a conoscere dove sta la porta per la ripresa del dialogo con l’EZLN.
I segretari dei partiti politici ufficiali (PRI, PAN, PRD, PVEM, PT, MC e NA). Perché non abbiamo antiacido a sufficienza per alleviare la rabbia che gli monterebbe nell’evidenza di quello che si può fare, non solo senza i partiti politici, ma nonostante loro.
I presidenti dei tavoli direttivi delle camere legislative ed i coordinatori dei gruppi parlamentari. Anche se gli sarebbe servito constatare quello che la loro controriforma di legge indigena non è riuscita ad impedire.
Il Ministero della Difesa Nazionale, Il Ministero della Marina, il CISEN, la PGR, la Commissione Nazionale per la Sicurezza, il Ministero dello Sviluppo Sociale, la Suprema Corte di Giustizia della Nazione. Anche se avrebbero potuto confermare i loro rapporti di intelligence che dicono che sta migliorando significativamente il livello di vita delle comunità indigene zapatiste nonostante le loro attività contrainsurgentes, il loro appoggio ai gruppi paramilitari ed il trattamento poliziesco che riservano ad una lotta giusta e legittima. Inoltre, avrebbero potuto constatare, di prima mano, il persistere di quello che hanno tentato di distruggere con tanto impegno: l’autonomia indigena.
Il Dipartimento di Stato Nordamericano, la CIA, l’FBI. Anche se li avrebbe aiutati a capire i loro ripetuti fallimenti… e quelli che verranno.
Le diverse agenzie di spionaggio che languiscono di noia a San Cristóbal de Las Casas, Chiapas, e la cui unica occupazione è alimentare i pettegolezzi che pullulano tra le ONG coletas.
Il Capo, colui che realmente dirige tutti loro, di fronte al quale si chinano e che adulano. Anche se si sarebbe spaventato al solo vedere che l’incubo ricorrente che lo perseguita, è realtà.
Non sono stati, né sono, né saranno nostri ospiti.
Invece, sono stati, sono e saranno i nostri persecutori, quelli che cercano il modo di distruggerci, di piegarci, di comprarci, di farci arrendere.
Ci spieranno, ci controlleranno, sempre maledicendoci, come oggi, come ieri, come 10, 20, 30, 500 anni fa.
Non li invitiamo non solo perché il nostro piano di studi non include gruppi con zero preparazione, o per non incoraggiare il «bullismo» del quale sarebbero oggetto da parte degli altri studenti (già, questo sì è un vero peccato), o perché abbiamo modi migliori di perdere il tempo.
Non li invitiamo perché, così come noi non smettiamo di resistere e di lottare, loro non smettono di disprezzarci, di volerci sfruttare, di reprimerci, di cercare di spogliarci di quello che è nostro, di farci sparire.
Così come noi non impareremo mai la lingua del denaro, loro non impareranno mai a rispettare il diverso.
E, soprattutto non li invitiamo, perché loro e chi in realtà li comanda, non capiranno mai perché, invece di morire, viviamo.
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Dunque, tra i vostri condiscepoli non ci saranno tali «illustri» personaggi. Pertanto, non uscirà niente sui giornali della carta stampata, in radio e televisione, né ci saranno tavole rotonde, né profonde analisi. Ovvero, come si dice, l’aria sarà pulita. E la terra, che ci ha visto nascere e ci ha alimentato fino a farci crescere, gradirà il degno passo che la percorre: il vostro.
Bene. Salute e libertà, che il passo di quell@ in basso sia il benvenuto, com’è benvenuto il vostro cuore.
Dalle montagne del Sudest Messicano.
SupMarcos
Messico, Giugno 2013
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Acolta e guarda i video che accompagnano questo testo:
Oscar Chávez e los Morales che denunciano le sanguisughe che, come si sa, sono gli stessi di sempre:
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Breve spiegazione della strategia contratrainsurgente del governo messicano e dell’uso dei gruppi paramilitari:
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Guillermo Velázquez e Los Leones de la Sierra de Xichú, insieme ad Oscar Chávez in questa lunga “Disputa tra il peso e il dollaro”:
(Traduzione «Maribel» – Bergamo)
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Queridos amigos: Un saludo fraternal desde estas lejanas tierras. Quisiera pedirles por favor si me pueden mandar esta comunicacion de preferencia en Espaniol, o si no es posible, aunque sea en Ingles. Mi admiracion de siempre. Un abrazo!!
Comentario de Patricia — junio 23, 2013 @ 11:21 am