6 gennaio 2006 – Tonalá-Chiapas
Cine Palacio – 16 e 15
(versione stenografata)
Bene, compagni e compagne. Voglio chiedervi di ascoltarmi con molta attenzione e vi voglio chiedere rispettosamente il favore di non interrompermi finchè non finisco. Ció che stiamo facendo con l’Altra Campagna è perché si ascolti la voce di tutti, per questo è importante che tutti abbiamo pazienza ed ascoltiamo la voce di tutti. Nel mio lavoro come portavoce dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale ci sono momenti molto duri, come questo in cui vi devo parlare adesso. Mi hanno appena detto di avvisare… è stato per questo che abbiamo interrotto, chee la compagna Comandante Ramona è morta questa mattina. Come tutti voi sapete, non stava male però (non udibile)…
Grazie all’appoggio di gente come voi ha potuto superarla e le è stato trapiantato un rene. Oggi, stamattina ha iniziato col vomito, con sangue e diarrea e quando stava andando verso San Cristóbal è morta per la strada.
In questo caso mi è molto difficile parlare, perè ciò che posso dire è che il mondo ha perso uan donna esemplare. Che il mondo, che il Messico ha perso una di quelle donne che lottano che gli mancano, e a tutti noi hanno strappato un pezzetto di cuore. Entro pochi minuti si chiuderà il Caracol di Oventic, e andiamo a (non udibile) la morte di questa compagna in privato.
Speriamo che i media rispettino ciò e non convertano la su morte in un (non udibile). In vista di questo cancelliamo la nostra partecipazione agli atti di oggi e domani, e adesso ritorniamo là per aspettare gli ordini dei compagni, del Comando e del Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno. (non udibile) Saremo là.
Grazie di essere venuti. Grazie per le vostre parole.
dovremo continuare. Vedremo quando sarà possibile. La Comandante Ramona c’era alla chiusura della Plenaria.
Scusate, quando iniziò la Plenaria ne La Garrucha.
Abbiamo scherzato con lei. Ancora pochi giorni fa l’hanno vista i compagni, il primo di gennaio. Mi mandò un saluto e scherzò (non udibile). Però adesso ricordo che quel giorno della Plenaria ci ha dato un ricamo che aveva fatto lei, mentre era convalescente dell’operazione che ha subito quasi dieci anni fa.
Me lo consegnò e mi disse che sperava che l’Altra Campagna fosse come quel ricamo.
Questo è quello che dobbiamo fare. Grazie, compagni.
Noi dobbiamo ritirarci.
Scusateci.
(traduzione del Comitato Chiapas di Torino)
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