ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE MESSICO
14 settembre 2005
A tutt@ coloro che sottoscrivono la Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona
OGGETTO: INVITO
Compagni e compagne,
Ricevete i nostri saluti. Siamo mooooolto contenti.
Non eravamo così allegri da quando siamo sopravvissuti alle offensive militari di Salinas e di Zedillo.
L’aver resistito alle sei riunioni preparatorie non è cosa da poco. Per questo festeggiamo raddoppiando le razioni di pozol e con un’abbondante dose di idrocarburi e carboidrati per rinforzare i «chili di troppo». Non crediate, comunque, che non ci vendicheremo, così in questa plenaria, in un tentativo di imposizione autoritaria e «stalinista» (vedete di non disilludere i caricaturisti e gli intellettuali anti-Sesta), proporremo che il limite di tempo per gli interventi sia di 5 minuti per tutt@… tranne che per l’EZLN. Bene, dopo il mio breve saluto, passo a quanto
segue:
Primo. Vi scrivo per invitarvi formalmente alla Prima Sessione Plenaria dell’Altra Campagna. I compagni e le compagne autorità dei MAREZ della zona Selva Tezeltal e della Giunta di Buon Governo, hanno accettato la nostra richiesta che il caracol de La Garrucha sia la sede di questa riunione. La Garrucha si trova dove si trova (circa a due ore da Ocosingo, verso San Quintín
– i/le compagn@ del Frayba hanno già fatto un disegno così preciso che sono segnalate perfino le buche -) ed in questi giorni è facile da identificare: secondo quanto mi dicono, stanno già arrivando compagni e compagne da tutte parti per partecipare alla plenaria, cosicché è il luogo dove c’è molta confusione.
Secondo. L’arrivo è il 15 settembre (mi informano che la notte del 15 la Giunta di Buon Governo parlerà) o, al più tardi, nel pomeriggio del 16 settembre.
L’inaugurazione sarà il giorno 16 settembre a partire dalle 20. A conclusione, ci sarà una grande festa artistico-culturale alla quale potranno partecipare tutt@ quell@ che vorranno con canzoni, recite, poesie, opere teatrali, performance, o quello che si vuole. Il giorno dopo, il 17 settembre, dopo avere mangiato qualcosa per colazione, incominceranno i lavori che proseguiranno per tutta la giornata, con le pause necessarie per mangiare, soddisfare le necessità biologiche primarie, intrigare, spettegolare, promuovere scissioni, sparlare, sabotare la vanità de@ magr@ mangiando alcune tortillas traboccanti di burro, criticare quello che si vede e quello che non si vede, eccetera. Se non finiremo il 17, andremo avanti fino a quando si potrà la domenica 18.
Terzo. Grazie a@ compagn@ di Indymedia Chiapas, si potrà (credo/spero) seguire quello che succede nella plenaria, quasi simultaneamente, via Internet. Non ci capisco molto, ma questi compagn@ «caricheranno»
subito quello che accade su chiapas.indymedia.org ed i mezzi alternativi di informazione funzioneranno da «specchi» ed entrando nelle loro pagine web si potrà sapere quello che succede. Oltre ad Indymedia, ci saranno tutte le informazioni pure nelle pagine web della Rivista Rebeldía e del FZLN.
Quarto. Come si dice, il programma dei lavori sarà il
seguente:
Giovedì 15 e venerdì 16 settembre
Registrazione dei delegati, osservatori, stampa, informatori, spie, detrattori, gelosi ed invidiosi per il successo della riunione, eccetera.
Venerdì 16 settembre
Ore 20. Benvenuto, inaugurazione e parole di apertura dell’EZLN. Definizione dei punti di discussione, del loro ordine, delle regole di partecipazione e tutte queste cose. A conclusione, festa artistico-culturale-ballo.
Sabato 17 settembre
09:30. Inizio dei lavori della Plenaria secondo l’agenda e svolgimento concordati.
12:00. Pausa per pozol.
12:30. Ripresa dei lavori.
15:00. Pausa per mangiare.
17:00. Ripresa dei lavori.
19:00. Pausa per lamentarsi.
19:30. Ripresa dei lavori.
Resto del giorno 17 e quello che sarà necessario del 18.
Senza un orario stabilito. lavori della Plenaria.
Quinto. Nel suo ruolo di convocante, l’EZLN propone di procedere come segue:
Sesto. Dopo aver ascoltato tutt@ coloro che hanno partecipato alle preparatorie e coloro che hanno mandato la loro parola con una lettera o inviato le loro opinioni alla Rivista Rebeldía (e selezionando solo quello che si riferisce a proposte per la «altra campagna», perché molti interventi sono stati pure sul Programma Nazionale di Lotta e sulla Nuova Costituzione), la Commissione Sesta dell’EZLN propone i seguenti punti (nell’ordine che dettagliamo di
seguito) su cui discutere e decidere:
– Ratifica, ampliamento o modifica delle caratteristiche dell’altra campagna proposte nella Sesta Dichiarazione: civile e pacifica; nazionale; anticapitalista; di sinistra, con un altro modo di fare politica, privilegiando l’ascolto, riconoscendo i limiti della propria azione e la necessità di unirsi ad altre lotte, verso un Programma Nazionale di Lotta ed una nuova costituzione, conoscendo le lotte e resistenze presenti in tutto il paese, solidarizzando con esse, appoggiandole ed imparando da esse e con esse; rispettando le organizzazioni, gruppi, collettivi ed individui nei loro modi di operare, prendere decisioni, rivendicazioni, strategie e tattiche; cercando, sempre basandosi sul mutuo rispetto, di allacciare lotte ed organizzazioni; conoscendo ed appoggiando le lotte per l’umanità e contro il neoliberismo presenti in tutto il mondo.
– Chi è convocato e chi no. Cioè, chi può aderire e chi no.
– Struttura organizzativa dell’Altra Campagna. Come ci organizzeremo per l’Altra Campagna, cioè, il luogo di ognuno, e come relazionarci tra tutti.
– Posto speciale delle differenze nell’Altra Campagna.
– Indigeni, donne, altri amori ed affetti (cioè, omosessuali, lesbiche, transessuali ed ognuno a modo suo, che si chiama pure «libera preferenza od orientamento sessuale», ma, come abbiamo inteso da quanto ci hanno spiegato nelle riunioni preparatorie, la questione non è solo sessuale), giovani, bambini@ ed altr@.
– Posizione dell’Altra Campagna rispetto ad altri sforzi organizzativi (Promotora, Frentote, Dialoghi Nazionali).
– Compiti immediati. – informazione, propaganda e diffusione; artistici e culturali; contro la repressione; di solidarietà ed appoggio; studio, analisi e discussione teorici; discussione e dibattito sulla situazione nazionale, le lotte e resistenze nel nostro paese, la politica istituzionale, la congiuntura elettorale, le lotte nel mondo.
– Quanto abbiamo dimenticato di appuntare, raggruppare o segnalare come punti da discutere e/o da definire.
Compagni e compagne,
queste sono le proposte che vi facciamo. Chiaramente vi diciamo che non devono essere fatte così per forza, ma si possono proporre altre cose o cambiamenti e tutt@ insieme decideremo.
Infine, facciamo qualche raccomandazione pratica:
* vi ricordiamo che nelle comunità zapatiste è proibito il consumo di alcool e droghe
* portate stivali di gomma, sta piovendo molto e, ballando, si fa molto fango
* portate anche una mantella, cappa, impermeabile, o qualcosa per proteggervi dalla pioggia
* e se lei pensa, ingenuamente, che qualche prodotto la salverà da zanzare ed insetti vari, si sta completamente sbagliando, ma ciononostante ci provi
* chi lo desideri, inalberi senza pena la sua diversità
* non dimenticate di portare qualcosa da mangiare, ci saranno posti di ristoro ma chi lo sa se basteranno per tutt@ quell@ che arriveranno. Altrimenti, si potrà mettere più acqua nei fagioli (intanto sta piovendo
abbastanza)
* portate un vostro quaderno di appunti e la penna per prendere nota e poi informare esattamente le vostre organizzazioni o collettivi.
Bene. Saluti e, mmh… sembra che adesso sì incomincerà a complicarsi tutto.
Dalle montagne del Sudest Messicano
Per la Commissione Sesta dell’EZLN
Subcomandante Insurgente Marcos
Messico, settembre 2005
P.S. DISCRIMINATORIO. Tutt@ i/le grass@ saranno accolti con un grande sorriso e varie dimostrazioni di simpatia. I/le magr@ saranno trattati con freddo distacco, guardati con riprovazione e fatti oggetto di ostentate manifestazioni di fastidio.
P.S. CHE FA ONORE ALLA TRADIZIONE DELLA SINISTRA DI DIVIDERSI IL PIÙ PRESTO POSSIBILE. Si mormora che è in gestazione la creazione di una fazione dentro l’altra campagna. Si autodenomina «Divisione Panzer della Sesta», con lo slogan «Cellulite sì, anoressia no» e si riunisce in un locale al cui ingresso c’è un cartello che dice: «Attenzione: curve vicine». Secondo fonti le cui origini non si possono rivelate, il Sup è uno dei promotori e pretende di presentarsi nella plenaria con una di quelle magliette «all’ombelico» e così mostrare, disinvoltamente, la pancia che tanto scandalizza la destra… e il (impossibile) centro.
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