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Palabra del Ejército Zapatista de Liberación Nacional

Ene082019

Comunicato del Congresso Nazionale Indigeno e del Consiglio Indigeno di Governo per il 25° Anniversario dell’insurrezione armata dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale

All’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale

Alle Reti di Appoggio al CIG

Alle Reti di Resistenza e Ribellione

Al popolo del Messico

Ai popoli del mondo

Ai mezzi di comunicazione

Noi, popoli, nazioni e tribù che formiamo il Congresso Nazionale Indigeno ed il Consiglio Indigeno di Governo, salutiamo con orgoglio il 25° anniversario dell’insurrezione armata dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, quando il 1° gennaio 1994 la nostra parola smise di elemosinare giustizia per il riconoscimento dei diritti che da quel giorno abbiamo cominciato ad esercitare, non solo in Chiapas, ma in tutti i territori indigeni del nostro paese.

Quel giorno si è cominciato a scrivere un nuovo capitolo della nostra vita. A testa alta abbiamo ripercorso i passi dei nostri antenati e seminato quelli delle generazioni future, con la convinzione di continuare ad essere popoli, nazioni e tribù.

Con la guerra scatenata contro di noi, ci siamo rispecchiati nel percorso delle comunità indigene zapatiste, consci che da fuori arrivano solo minacce contro di noi e che tutto è in nome della ricchezza per pochi. A noi offrono di emigrare e lasciare i nostri territori, ci riservano il lutto per i nostri morti a causa della violenza, dell’inquinamento, della persecuzione e prigione, ci offrono la paura e la rassegnazione.

I popoli che siamo il CNI sappiamo come agiscono i malgoverni in nome di chi ha di più e vuole tutto. Abbiamo affrontato la formazione di gruppi di scontro, i paramilitari ed ora i narcos paramilitari che il malgoverno maschera da divisioni interne, per mostrare che alcuni vogliono ed altri invece non vogliono consegnare la terra e le risorse naturali ai padroni del denaro. Conosciamo i modi in cui le istituzioni indigeniste del malgoverno ingannano la nostra gente per generare la divisione che costa le vite dei nostri compagni e compagne che optano per la dignità, la resistenza e la ribellione.

L’INPI e la sua cosiddetta nuova politica indigenista non è altro che l’intensificazione di questa offensiva contro la vita, con la quale vogliono indebolire la lotta per l’autonomia dei popoli originari che, con la loro lotta, frenano la devastazione imposta dall’alto. Noi, CNI ed i nostri compagni del Consiglio Indigeno di Governo non crediamo al galoppino del capitalismo che dice di governare il Messico, e non accetteremo nessuna falsa consultazione come quella con cui tentano di legittimare il furto dei territori indigeni e rurali, il nostro sterminio e l’acuirsi della guerra contro di noi. Non accetteremo la nostra morte anche se ci saranno migliaia o milioni di voti a favore.

Con noi camminano i passi profondi, reali ed irrinunciabili che i popoli originari hanno fatto seguendo il cammino dell’EZLN e delle comunità indigene zapatiste. Siamo mezzi di comunicazione, cooperative, guardie comunitarie; siamo scuole primarie, secondarie e licei; siamo lingue ed antiche cosmovisioni; siamo la scommessa su un futuro che chi è al potere non può nemmeno immaginare; siamo quelli che combatteremo in ogni luogo la distruzione che viene presentata come un beneficio «democratico».

Con l’intensificazione della guerra capitalista intensificheremo anche la nostra resistenza e ribellione. Le miniere in concessione, i megaprogetti nell’istmo di Tehuantepec, l’immorale progetto del treno maya, la devastazione e privatizzazione per seminare piantagioni forestali industriali nella selva lacandona e l’alienazione territoriale al grande capitale che sono le Zone Economiche Speciali, cozzeranno contro il vero potere, quello di sotto. Quello che non si arrende, che non si vende e non cede, perché farlo vuol dire morire come popoli.

Salutiamo rispettosamente e mandiamo un abbraccio collettivo e fraterno al Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno – Comando Generale dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, alle migliaia di miliziani e miliziane ed alle comunità basi di appoggio. Avvertiamo i malgoverni che ogni aggressione contro di loro è anche contro il CNI-CIG, per cui rivolgiamo un appello alle reti di appoggio in tutto il paese ed alle reti di resistenza e ribellione in Messico e nel mondo a vigilare ed organizzarsi per agire in maniera congiunta e costruire un mondo nel quale possiamo vivere tutte e tutti.

Distintamente

Gennaio 2019

Per la Ricostruzione Integrale dei Nostri Popoli

Mai Più un Messico Senza di Noi

Commissione di Coordinamento e Seguimento del Congresso Nazionale Indigeno/Consiglio Indigeno di Governo

 

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